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Stagione 2 – Episodio 31: Occhiali e provocazione

Da questa storia ho imparato tanto. Ho imparato quanto gli occhi interferiscono sull’equilibrio della cervicale, quanto occhi e cervicale infastidiscono e creano mal di testa, quanto una parte del corpo può trascinare una seconda parte del corpo creando un disagio altrove.

 

Leggi il testo completo dell’episodio:

Da questa storia ho imparato tanto.

Ho imparato quanto gli occhi interferiscono sull’equilibrio della cervicale, quanto occhi e cervicale infastidiscono e creano mal di testa, quanto una parte del corpo può trascinare una seconda parte del corpo creando un disagio altrove.

Adesso entriamo nei dettagli.

Questo ragazzo di circa quarant’anni viene da me perché ha mal di testa dall’età di 20 anni. Una volta al mese circa si presenta questo mal di testa dove sente pulsare la parte della nuca e la fronte.

Recentemente, solo da un anno, c’è un dolore lombare ma negli ultimi due mesi non c’è più mal di testa ma ci sono giramenti di testa che lo disturbano soprattutto quando si piega in avanti perché ultimamente fa una attività sportiva abbastanza importante.

Questi piccoli svenimenti lievi lo disturbano e dagli esami è escluso tutto ciò che riguarda problemi legati alla parte vascolare.

Questo dolore lombare è recente probabilmente perché ha iniziato una forte attività fisica, ma il bello di tutto ciò è l’origine di questa cosa, perché quando lo vedo per la prima volta noto subito che c’è qualcosa sugli occhi da verificare.

Gli faccio una domanda e lui mi dice: “Si, in ufficio ho una visione a trapezio. Mi sembra di vedere le cose non per la forma che hanno ma a trapezio.”

Quando gli faccio fare alcuni test verifico il fatto che lui accomoda tantissimo gli occhi, quindi o li strizza, o ruota la testa, o alza e abbassa la testa per andare a focus con l’obiettivo; allora quello che viene stressato è l’occhio, ma non solo, anche la cervicale.

Diciamo che quando si presenta da me ha questo fastidio lombare, lo tratto la prima volta, mi accorgo che lui deve lavorare sicuramente sull’equilibrio degli occhi e gli consiglio una optometrista, una mia collega grandiosa che va a verificare che cosa c’è da fare per rieducare quegli occhi.

Per questo ragazzo visto che lavora sempre in ufficio, è molto importante rieducare gli occhi e dargli equilibrio altrimenti tutto il sistema si stressa.

Faccio un lavoro sulla schiena e gli do qualche consiglio alimentare.

Lui in questa fase rimane molto sconcertato perché mi dice: “Ma come è possibile? Questi test. Sono scientifico e questa cosa non la capisco”

Ma la bellezza di questo incontro è la fiducia che mi da nonostante il suo scetticismo e il dialogo che si instaura tra noi è una cosa meravigliosa.

Quando lo rivedo, a distanza di un mese mi dice: “Daniele, non so, io oggi non volevo quasi tornare e poi mi sono detto, no! È talmente bello venire qua che anche solo per dirti che la prima seduta non me la aspettavo e hai fatto cose che non conoscevo, ma sono voluto andare oltre e sono qua a parlarti anche perché ne vale veramente la pena anche solo per parlare con te”.

Detto questo gli dico: “se non è cambiato niente dalla prima seduta, adesso cambiamo marcia”.

Ti racconto questa seduta perché è stata veramente divertente.

Lui mi dice che in questo momento è molto nervoso al lavoro, che il dolore lombare è rimasto ma il collo è molto migliorato.

Quindi dopo che gli ho fatto presente il rapporto occhi e cervicale lui mi dice: “in questo mese mi sono veramente accorto di questo rapporto e quindi la mia consapevolezza è aumentata. In più i consigli alimentari che mi hai dato devo dirti che ero incredulo ma sto davvero meglio, il mio collo è migliorato nelle tensioni e mi sento bene, a parte quel fastidio lombare”.

“Bene” gli dico io “Oggi tieniti pronto perché partiamo”

Quindi gli tratto un attimo la zona lombare, non nel suo dolore ma li vicino e lavoro sulle sue gambe, soprattutto una principalmente perché lui fa un lavoro sedentario ed è sempre seduto, accovacciato, stretto e corto.

Quando finiamo questo lavoro mi dice: “Cavolo se ci hai dato dentro, oggi si che mi è piaciuta questa seduta. Però l’hai presa come sfida!”

“Certo che l’ho presa come sfida, tu con grande dialogo mi hai invitato a fare un lavoro ottimo e io ho accettato la sfida, perché è questo il mio compito”

Quindi gli ho detto: “Guarda, adesso devi fare una cosa: da qui alla prossima volta che ci vediamo perché oggi stai bene, devi andare da quella mia collega optometrista, sistemare gli occhi perché so già che lei ti consiglierà occhiali speciali che si chiamano Office”.

Questi occhiali office sono necessari per tutte quelle persone che hanno gli occhiali progressivi.

Io naturalmente non sono ne oculista ne optometrista, però ti dico che gli occhiali a lenti progressive creano continuamente un aggiustamento con gli occhi e con il collo rispetto all’obiettivo quindi vedere sempre lontano, vicino e poi avanti così, stressa enormemente gli occhi, o il collo, oppure entrambi.

Allora questa mia collega oculista e optometrista mi chiama e mi dice: “Daniele avevi ragione, questo ragazzo aveva bisogno degli occhiali office”.

Quindi, cosa posso dirti, che questa seduta mi è piaciuta perché mi ha provocato, è stato un dialogo stimolante e ho avuto bisogno di cooperare con colleghi, optometristi in questo caso.

Ho avuto bisogno di osservarlo con altri occhi e di lavorare su quella gamba che creava tensioni alla lombare, ma non solo, lui contraeva tutto il torace perché quando andava in sofferenza con le gambe il torace doveva aiutare quelle gambe che non ce la facevano e sapete chi ci rimetteva in tutta questa dinamica? La Lombare, il punto nel quale lui aveva dolore.

Stammi bene

 

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