Questa storia parla di un dolore alla schiena mai visto, un dolore talmente forte da non permettere a Lucio di condurre la sua vita serenamente. Ma parla soprattutto di un intestino intossicato e di come questo va ad influire sul mal di schiena.
Che cosa abbiamo fatto? Come è stato risolto questo dolore?
Leggi il testo completo dell’episodio:
Un intestino intossicato a creato un mal di schiena mai visto.
Parlo di un’ernia di un ragazzo che viene in studio da me, che praticamente ha passato l’ultimo anno e mezzo di lavoro sempre a casa.
Lui è molto preoccupato perché è sempre stato presente al lavoro, è mancato pochissimo e nell’ultimo anno è dovuto stare a casa talmente tanto che si sentiva quasi in imbarazzo, in debito verso chi gli dava lavoro.
Durante la prima seduta è emerso che era fortemente intossicato, ma talmente tanto intossicato con circa 15 Kg di sovrappeso, che non sembrano tanti ma sono legati all’intossicazione.
Che cosa hanno provocato questi 15 kg? Un ambiente infiammato.
Immagina di essere al mare a maggio in una bella giornata calda in cui ti puoi permettere di camminare sulla sabbia anche per un’ora senza che i piedi scottino.
Bene, questo è il caso in cui una persona mangia e il suo ambiente è caldo, perché noi abbiamo una temperatura corporea di 36.7/36.8 gradi circa, ma non infiammato.
Caso diverso è per la persona infiammata. Immagina adesso di camminare sulla sabbia a mezzogiorno a luglio, Io ti sfido a camminare per un’ora sulla sabbia scalzo, è impossibile; tanto che devi correre o devi mettere i piedi sotto la sabbia oppure i piedi devono essere freschi.
Questa è la metafora per spiegarti che un ambiente infiammato è poco abitabile, ma noi siamo talmente stupidi, o meglio ignoranti, che ignoriamo il fatto che il nostro ambiente sia infiammato e ci conviviamo. Da li poi partono dolori articolari, mal di testa e tanto altro.
E il dolore di questo ragazzo da dove partiva? Proprio dall’intestino infiammato.
Talmente infiammato che gli ho detto di togliere alcuni cibi e per un mese non ha mai sgarrato di un giorno, tanto che ha perso una decina di kg, ha iniziato a camminare e fare una attività fisica non stressante unita ad una educazione alimentare diversa togliendo i cibi che lo infiammavano come: zuccheri, farine, latticini, crostacei, buona parte di carboidrati raffinati i cibi in scatola e i cibi pronti, compresa la mensa al lavoro.
Volete sapere come è andata a finire?
Che questo ragazzo nel giro di un paio di mesi lo abbiamo rimesso in forma ed è tornato al lavoro. Lavorando principalmente sull’intestino attenuando l’intossicazione e lavorando sulla schiena che ormai era talmente tesa a causa dell’intestino infiammato.
Ma non è finita, a distanza di un paio d’anni questo ragazzo mi chiama e mi dice: “Daniele mi piacerebbe che tu mi rivedessi perché sto sgarrando un pochino”, quando lo rivedo lo testo e gli dico: “Sai Lucio, ti vedo bene ma andiamo a capire il perché”
Lui mi dice: “Guarda ho preso quei 4 o 5 Kg ma sono abbastanza attento e sgarro nella coca cola che ne abuso”
Allora testo questo alimento e alcuni cibi che sono i conservanti e gli dico: “Proprio così, tu caro Lucio devi togliere la Coca cola che è fatta di zuccheri e conservanti e tutti i cibi che contengono conservanti, perché questo ti intossica molto”
Quindi lui ha fatto questo e mi ha detto: “Grazie Daniele, perché avevo bisogno di un occhio attento, perché in linea di massima capivo che ero in regola ma a questo non ci sarei arrivato.
Che cosa ti voglio dire?
Intanto ti invito a non bere bevande come coca cola, bibite e cibi in scatola e raffinati; ti invito a stare di più sul cibo naturale il più possibile. Usalo come una educazione all’80%, ovvero, se mangiamo tre volte al giorno a settimana sono mediamente 21 pasti che una persona consuma e io ti invito a una sfida, 15 o 16 pasti falli basandoti su riso, cereali a basso contenuto di zucchero come grani antichi, farro o grano saraceno oppure mangia frutta e verdura, bevi acqua e mangia carne bianca (se puoi vai dal macellaio), pesce. Leggi le etichette.
Altra cosa importante, invece il 20% goditela, se sei a una cena con amici non preoccuparti di un bicchiere di vino o di quel dolce.
Ricordati che per star bene non servono gli eccessi, serve una sana disciplina, serve un metodo e una impronta alla vita e questa impronta va dettata da quell’80% di azioni buone e positive.