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Stagione 2 – Episodio 49: Francesca e la gamba che non da pace

58 anni, appassionata di moto. Questa ve la devo proprio raccontare, perché ha la gioia negli occhi.

È una pazza, una folle, diciamo così. Si chiama Francesca, gli occhi brillano. Felice della vita.

 

Leggi il testo completo dell’episodio:

58 anni, appassionata di moto. Questa ve la devo proprio raccontare, perché ha la gioia negli occhi.

È una pazza, una folle, diciamo così. Si chiama Francesca, gli occhi brillano. Felice della vita.

Quando viene da me e mi dice: “Daniele, ho la gamba sinistra che mi dà un fastidio da bestia. Dal gluteo al piede, tutta la parte dietro della gamba, della coscia, da 0 a 10 mi dà fastidio 7. Soprattutto alla sera poi, quando sento una sorta di bruciore alla coscia, arrivo anche a percepire l’insensibilità sotto alla pianta del piede e al tallone sinistro. Questo Daniele è quello che mi disturba di più, quello che vorrei risolvere, ma non trovo pace da un anno. In più c’è il collo che è un po’ infastidito e un leggero formicolio al braccio sinistro.”

“Scusami ma da quando è partito questo dolore alla gamba?” le chiedo.

“Da un anno, post influenza, dopo un’influenza forte, ho dovuto fare anche cortisone e i risultati sono stati 0. Tanto che è una bella rogna, perché se cammino male la gamba, se vado in moto male la gamba, la sera male la gamba, è insomma una bella scocciatura no?”

Come mi approccio a lei? Mi approccio trattandole subito l’intestino, attraverso il muscolo psoas. Subito infiammato lei reagisce con dolore, ma se prima il dolore alla gamba era 10, dopo era diventato 5-6.

Questo è indice di una forte infiammazione dell’intestino e allora le dico subito di evitare alcuni alimenti che attraverso la kinesiologia scopro essere per lei non positivi. Via il latte, via i latticini, via gli zuccheri, le patate, la carne di maiale e qualche farina, soprattutto raffinata.

Subito dopo aver testato l’intestino le consiglio un paio di sedute di BioLife Regen, questo macchinario di cui mi avvalgo per riequilibrare su un piano energetico il corpo.

Perché questo macchinario? Perché è molto importante il riequilibrio energetico. Noi possiamo riequilibrarci su un piano meccanico, postura, su un piano mentale, quindi psicologico, su un piano emozionale e su un piano energetico. Noi siamo energia, siamo energia talmente lenta che ci fermiamo e siamo un corpo fisico, perché l’energia è lenta.

Comunque dopo aver modificato l’alimentazione e dopo aver fatto un paio di sedute di BioRegen, Francesca inizia a stare decisamente meglio, anche se altalenante. A volte la gamba bene, a volte fa le sue passeggiate e si sente bene anche per 15-20 chilometri, però il giorno dopo accusa, poi si infastidisce la gamba, però meglio di prima qualcosa si muove. Le tratto a questo punto la zona sacrolombare, tra il sacro e la lombare appunto, e anche questo mi permette di guadagnare benessere ed elasticità.

Le tratto poi le prime vertebre dorsali, immediatamente le danno sollievo al braccio. Non è finita. Le tratto di nuovo le vertebre lombari e le vertebre lombari mi consentono di avere un’ottima mobilità, una mobilità tale che lei, Francesca, mi dice non vado a sfiorare terra da anni.

Benissimo. Ma comunque questa muscolatura lombare è in crisi e ritorna in crisi un po’. E allora le tratto la cervicale e continuo ad insistere su domande sulla cervicale.

Cervicale, il collo, a un certo punto l’illuminazione.

Francesca mi dice: “io ma tantissimi anni fa ebbi un trauma molto forte al collo, sono caduta talmente violenta, mi sono compressa e da lì poi più niente.”

Allora faccio dei test e metto in relazione quel dolore alla gamba sinistra con il collo e quella relazione produce un grande risultato, ovvero trattando il collo le scompare questo fastidio alla gamba.

Faccio una seduta di questo genere e migliora. I risultati sono più stabili. La zona lombare sotto è decisamente diminuita come retrazione non è più così tesa e allora continuo a lavorare su quel collo frutto di un trauma di tantissimi anni prima, parliamo di più di 40 anni prima, ha creato a lungo andare una compressione e una retrazione su tutto il canale.

Una volta trattato il collo, messa in relazione postura in postura, messa in relazione con quella colonna, messa in relazione con quella gamba sinistra, Francesca oggi fa più di 30 chilometri a piedi, ha un dolore da 0 a 10, 1 a volte, se no niente. Il suo collo inizia a ritrovare una mobilità che aveva perso ma soprattutto quella schiena oggi è più libera di muoversi e quella gamba finalmente può godersi queste passeggiate. Una grandissima lezione di vita e anche questa mi ha insegnato che gli eventi del passato si ripresentano nel presente sotto forma di meccanica, sotto forma di emozione, sotto forma di intossicazione, sotto forma di qualsiasi cosa noi dobbiamo andare incontro per capire, comprenderla, accettarla e superarla.

Grandissima Francesca, grazie per la tua tenacia. Un altro fantastico insegnamento. Ciao.

 

 

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