Questa è la storia di una signora che ha un dolore sotto la pianta dei piedi da non resistere.
Ha perso o si è ridotta la sensibilità alle ultime 3 dita del piede sinistro, non si vede bene e ha un dolore alla schiena che al mattino la fa tribolare, quindi diciamo che al mattino il risveglio non è dei migliori.
Un dolore che parla della necessità di riprendersi i propri spazi, di un comportamento che stava minando la sua qualità di vita.
Leggi il testo completo dell’episodio:
Questa è la storia di una signora che ha un dolore sotto la pianta dei piedi da non resistere.
Ha perso o si è ridotta la sensibilità alle ultime 3 dita del piede sinistro, non si vede bene e ha un dolore alla schiena che al mattino la fa tribolare, quindi diciamo che al mattino il risveglio non è dei migliori.
La causa dov’è? O meglio, c’è un insieme di cause.
Intanto 10 anni fa c’è stato un parto difficile e da quel parto si è trascinata dietro dei dolori alla schiena e alla pancia per più di 4 mesi. Questa condizione l’aveva portata a stare molto ferma per poter sopportare i dolori e comunque il corpo ha dovuto registrare 4 mesi di dolori alla schiena e soprattutto alla pancia.
Per non sentire questi dolori lei ha dovuto comprimere il respiro, trattenere l’addome, ha dovuto controllare la schiena, ha dovuto mettere in atto una serie di strategie che l’hanno portata poi nell’arco di 10 anni a creare dei compensi talmente tanti che alla fine sono sfociati in dolori…e che dolori!
Insomma, alla fine abbiamo fatto alcuni lavori: il primo è stato quello di trattare la cicatrice del cesareo, il secondo di rieducarla al respiro perché quel respiro era rimasto contratto per delle memorie legate al dolore. Poi abbiamo fatto un lavoro sulla zona lombare, poi abbiamo lavorato su alcuni accorgimenti togliendo cibi che la infiammavano, quindi attraverso la chinesiologia ha eliminato cibi che la intossicavano e che quindi la infiammavano e gonfiavano, facendola aumentare di peso perdendo una cosa che per lei era importante, l’aspetto fisico. Quindi non vedendosi bene è andata anche un po’ in svalutazione.
Già con questi lavori un 20/30% è migliorata l’insensibilità al piede sinistro, ma rimaneva ancora il dolore lombare quando rimaneva in piedi oppure se si sedeva per lungo tempo.
Siamo andati avanti così per 3 o 4 sedute ottenendo dei buoni risultati, ovvero un miglioramento della zona lombare, ma non una soluzione e, un miglioramento del piede.
Poi un giorno dico: “Va bene, facciamo un passo avanti!” e mi accorgo, testandole i chakra che il primo chakra, quello della radice legato al territorio, parla proprio di un conflitto di territorio; ovvero lei si trova in casa una persona che è sempre in mezzo ai piedi e in più questa persona trova degli accordi con sua figlia e quindi che cosa succede: per dare ragione alla figlia e non andare in contro a litigi lei si svaluta e da potere a quella terza persona in casa sua.
Quando le faccio capire questa cosa le dico: “L’obiettivo è che devi dettare le regole in casa tua, quindi quella persona viene se e quando lo dici tu e tua figlia segue le tue regole, perché altrimenti fa comunella con questa terza persona e tu subisci. Perché naturalmente torni da lavorare e non vuoi che sia li, oppure ti vuoi riposare ma non puoi…non esiste proprio!”
Quando le dico questa cosa lei rimane stupita perché dice: “È veramente così, è quello che sento e mi sono stancata, sono davvero nervosa”
Che cosa facciamo?
Stavolta non facciamo una respirazione diaframmatica, ma la educo a fare una respirazione energetica, perchè lei ha bisogno di crearsi uno spazio e allora attraverso questa respirazione particolare le dico di visualizzare lo spazio nel quale lei è protetta e nel quale lei può muoversi liberamente. Così lei inizia a visualizzare una luce viola forte e cangiante e li dentro lei sta bene.
Risultato, le dico: “Continua a fare questa respirazione ogni giorno perché tu hai bisogno di trovare il tuo spazio vitale, hai bisogno di ritrovare quell’energia e quello spazio che hai perso.
Passa del tempo e lei mi dice: “adesso ho risolto diverse cose, ad esempio ho parlato con mio marito e gli ho detto la situazione di questa persona in casa, ho parlato con mia figlia e ho dettato le regole di casa. Sembra incredibile ma io adesso mi sento abbastanza bene e addirittura anche la sensibilità nelle dita dei piedi è migliorata, poi un mio amico che si occupa come te di postura mi ha osservato una sera e mi ha dato alcuni consigli per migliorare” e io le ho detto: “Molto bene, così uniamo le forze e capiamo le cose da più punti di vista.”
Quindi, risolto questo conflitto di territorio, lavorando sulla respirazione, lavorando su quella vecchia gravidanza che 10 anni prima le aveva causato problemi, lavorando su consigli di come dormire meglio per non sentire dolore alla mattina si sente molto meglio.
Il dolore lombare non è scomparso, ma se prima era 10 adesso è 2 o 3 e quindi le è rimasto ancora un pochino ma rispetto a com’era prima è tutta un altro mondo.
“Diciamo che questo nuovo approccio mi è piaciuto” mi raccontava lei “perché hai messo insieme la parte meccanica, alla respirazione, a qualche consiglio sugli alimenti da evitare e poi soprattutto sulle dinamiche di vita, cioè un comportamento che adottavo e che mi sabotava mi hai aiutato a migliorarlo. Questo è stato importante”.
Ecco che ancora una volta il mio metodo di unire le parole alle mani ha trovato un riscontro e ha avuto un risultato.
Su di lei poi abbiamo lavorato sulla parte lombare, sulla libertà delle sue anche che riflettono il territorio, abbiamo lavorato sul bacino che aveva bisogno di trovare libertà.
Abbiamo fatto un lavoro che ha richiesto diverse strategie e in qualche seduta lei sta andando verso il ritrovare una libertà e un benessere del quale lei prima si era quasi dimenticata.
Anche questa volta ha avuto ragione la regola dello Star bene, ovvero: Insistere, insistere e avere il coraggio di cambiare.