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Stagione 2 – Episodio 15: Storia di un 55enne tenace

 

Storia di un signore di 55 anni che viene in studio per diverse problematiche: ha male al gomito sinistro, male al gomito destro, male alla schiena al mattino quando si sveglia, un po’ di acufeni quindi quel ronzio alle orecchie noioso e ha dolore alla cervicale più tutto un’irradiazione del dolore al braccio sinistro.

Ma da quando ha questo problema? Da 3 anni circa. La causa di quei dolori in realtà si trovava molto più lontano nel tempo.

 

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Storia di un signore di 55 anni che viene in studio per diverse problematiche: ha male al gomito sinistro, male al gomito destro, male alla schiena al mattino quando si sveglia, un po’ di acufeni quindi quel ronzio alle orecchie noioso e ha dolore alla cervicale più tutto un’irradiazione del dolore al braccio sinistro.

Ma da quando ha questo problema? Da 3 anni circa.

È da 3 anni che il gomito sinistro e il destro lo fanno impazzire perché lui facendo trekking ama la montagna, e scendendo con le bacchette mi dice: “Io è da quella volta la che ho male ai gomiti. Ho male forte a destra e un male ancora più forte a sinistra. Ma sai saranno state le bacchette, sarà stato il trekking poi da li è partita la cervicale e un dolore che si irradia al braccio sinistro”.

Questo era il quadro. È un lavoratore e questo disturbo è molto importante perché gli provoca fastidi durante il giorno, non riesce a sollevare i carichi, non riesce a dormire bene la notte e quindi è anche un po’ arrabbiato perché fa fatica a riposare.

Poi dice che c’è un altro problemino che è il dolore lombare, quindi ha dolore anche alla schiena.

“Ma questo Daniele è tanto tempo, è 20 anni che ce l’ho”

Che cosa faccio con questa persona.

Come sempre, sapete, unisco le parole alle mani quindi do sempre qualche consiglio ma te ne parlo tra un po’.

Inizio a fare un lavoro con lui da un vecchio trauma, cioè lui si fece male alla caviglia destra rompendola, non mise piastre, è stato in trazione ma non ha mai recuperato a pieno quella caviglia destra e non avendola mai recuperata la caviglia si è bloccata quindi ha ridotto quello che è il movimento della caviglia, la flesso estensione. Questo sta a significare che ad esempio spingere l’acceleratore o alzare il piede dall’acceleratore era un movimento per lui limitato e questo comportava un utilizzo diverso del suo ginocchio e della sua anca, così la lombare andava in soccorso di questo movimento che non riusciva così bene.

Allora abbiamo lavorato la caviglia nel possibile, abbiamo lavorato le dita e le articolazioni delle dita poi tutta la parte anteriore del piede.

Abbiamo lavorato sulla caviglia, abbiamo fatto un lavoro di allungamento sulla gamba e un lavoro sulla lombare perché naturalmente era stressata da un lavoro ripetuto negli anni. Abbiamo lavorato anche sul bacino, un passo alla volta e sul dolore lombare.

Insomma, anche perché lui è appassionato di campagna, spacca la legna, fa lavori in casa ed è molto attivo, quindi a 55 anni o smetti di fare le cose oppure stai meglio e ti riprendi e le fai. Questo è il sinonimo di libertà.

Ecco che facciamo questo lavoro e prende fiducia, inizia a sentire meno dolore nelle attività quotidiane e anche nel lavoro che fa, che non è proprio lavoro di ufficio.

Allora le cose vanno meglio e andiamo a lavorare su quello che è la parte cervicale, perchè se il dolore lombare si faceva sentire al mattino quando si svegliava, la cervicale dava fastidio a questa persona compreso il braccio e quindi durante la notte diventava difficile dormire.

Diventava difficile perché il braccio si informicolava e dava fastidio, allora iniziamo a lavorare un pochino sulla cervicale, la risposta è buona ma non eccessiva e poi lavoriamo sulla sua spalla destra, ma perché la spalla destra che il dolore e il formicolio oggi sono al braccio sinistro?

Perché all’età di 17 anni, quasi quarant’anni prima succede un incidente in motorino in cui si lussa la spalla che da li in avanti non gli ha dato più problemi, è vero, ma non gli ha dato più problemi perché ha ridotto il suo movimento.

Quando siamo andati a sbloccare quella spalla, gli ha fatto mal per qualche giorno perché il corpo aveva memoria di quel dolore e dopo il collo ha iniziato a stare molto, molto meglio.

Molto meglio perché il collo per difesa andava verso quella spalla. Immaginate un elastico corto tra la spalla e il collo, quindi il collo andava incontro alla spalla si contraeva e tutte le tensioni avevano fatto in modo che si provocasse un dolore verso il braccio sinistro, una protrusione li sotto che andava a dare fastidio.

Quindi abbiamo fatto questo lavoro, abbiamo fatto in modo di lavorare quella spalla bene, abbiamo lavorato il collo e quel formicolio al braccio sinistro e il dolore al collo invalidante fino alla scapola dietro sulla schiena e diventato da 10, 1, quindi saltuario.

Non posso dire che è scomparso ma oggi è diventato una briciolina, poi ti dirò una cosa bellissima; lui ha una passione, quella di suonare uno strumento musicale e quando suonava quello strumento andava in crisi fortissima al gomito e al polso, ma il problema dov’era? Alla spalla destra, perché non lavorando bene quella spalla lui stava in una posizione forzata e quindi stressava molto il polso e il gomito.

Veramente qualcosa di straordinario perché è stato un lavoro che ha richiesto tempo, ma lavorando su una caviglia in primo ordine è scomparso il dolore lombare, lavorando su una spalla di un vecchissimo incidente si è ridotto un dolore cervicale e trattando il collo e il diaframma è praticamente scomparso il formicolio. Ciliegina sulla torta adesso lui può lavorare liberamente, può suonare il suo strumento senza difficoltà e poi le parole che ho aggiunto a questo lavoro sono state: “Caro, devi fare così: tu trattieni, trattieni e fai fatica ad esprimerti perché c’è qualcosa che viene da dentro, da quando sei ragazzino e quindi impara a dire ciò che pensi e lotta per fare ciò che desideri”.

Un po’ di commozione e un po’ di emozione e occhi lucidi, oggi questo uomo è libero di fare ciò che desidera, cioè suonare, di fare il suo lavoro liberamente e di spaccare la legna quando ne ha voglia.

Perché noi veniamo dalla campagna, viviamo nel verde, amiamo il verde…me compreso.

Meraviglioso!!

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Sono questi i contenuti che pubblico insieme a qualche post positivo, a volte un po’ provocatorio che ti spinge a guardare in una direzione, quella dello STAR BENE