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Storie straordinarie raccontate da un osteopata
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Stagione 2 – Episodio 13: Storia di Valentina

 

Donna di neanche 50 anni che viene da me perché ha rigidità alla zona lombare, al gluteo e gamba esterna destra.
Questo fastidio è una costante anche durante la notte, 8 è il voto che da.
Una storia che mi fa sorridere perchè nel presente parla di un dolore alla schiena, ma questo da dove parte? la storia incomincia molto molto tempo prima all’età di 15 anni.

 

Leggi il testo completo dell’episodio:

Storia che mi fa sorridere perché nel presente parla di un dolore alla schiena, ma questo da dove parte?

Donna di neanche 50 anni che viene da me perché ha rigidità alla zona lombare, al gluteo e gamba esterna destra.

Questo fastidio è una costante anche durante la notte, 8 è il voto che da.

È da Dicembre, quindi è da qualche mese che si è ripresentato, poi mi dice: “Vorrei sistemare anche un po’ la tensione al collo, alle spalle…insomma, è un anno molto stressante perché da quando è nata la bimba la teniamo a letto con noi” quindi è anche un po’ stressata nel tempo presente.

Bene, ma quel mal di schiena che nasce da tre anni fa dopo una gravidanza che ha accentuato quel dolore sciatico, alla gamba e all’inguine tanto da non riuscire a camminare. Voto 8, con dolore anche di notte e dopo il parto nulla è cambiato, dopo la fisioterapia e il pilates meglio ma il dolore è ancora li e naturalmente quando cammina tanto il dolore si ripresenta.

Ma quanto tempo fa in realtà è nato questo problema? All’età di 15 anni quando lei va a cavallo, cade e probabilmente si blocca a gambe aperte.

Da questo evento nasce il blocco, il fatto che deve gestirsi e naturalmente le gambe aperte poi si ripresentano quando è in gravidanza e deve partorire e qui di nuovo il blocco.

Poi naturalmente la vita le ha riservato qualche sorpresina, c’è stato un lutto importante quando era ragazza legato alla morte della sua mamma poi a 28 anni un incidente dove ha dovuto portare il collarino.

Ecco che quel trauma al collo la riporta a quel dolore a quella tensione a collo e spalle che dice di avere oggi.

Poi succede qualche altro evento più avanti negli anni intorno ai 37-38 anni dove ha un divorzio, pensate che da quel momento li quando vive il divorzio passa da avere un ciclo con mestruazioni completamente irregolari ad avere un ciclo regolare. Quando si verifica questa separazione che mette fine a un momento difficile ecco che il ciclo diventa regolare ed è qualcosa di straordinario, che lei subito istintivamente mi ha detto ed è consapevole di questo.

Negli ultimi anni tensione al collo e come vi ho detto tre anni fa è aumentato il dolore alla schiena dopo la gravidanza. È una storia incredibile perché questo dolore alla schiena parte da 35 anni prima quando cade da cavallo, guarda caso un blocco a gambe aperte poi gravidanza a gambe aperte con altro blocco.

Questi sono gli eventi più importanti.

Parliamo del più e del meno, della sua vita e di alcune cose poi lavoro in prima seduta, dove le tratto la schiena, controllo il bacino che trovo in uno stato buono poi il diaframma lo lavoro come sempre per andare a vedere quanto stress si sia depositato in quel punto.

Noto forte tensione a livello del plesso solare, energeticamente parlando poi vedo che a livello del fegato c’è una energia diversa dal resto del corpo e allora le faccio una domanda e lei mi dice: “Si, io ho ancora una grande rabbia con il compagno che avevo a 37 anni dove sono stata svalutata, non stavo bene e mi sentivo sola”.

Una volta detto questo, come sempre le dico: “Dovresti scrivere. Carta igienica e ti liberi di quel sentito pesante che ti svaluta…e allora via, fa parte del passato. Concentrati invece sul presente, dove tutto va bene, sei forte e ti senti una grande donna!”.

Quindi, ripetendo: Il collo riporta all’incidente dei 28 anni, la schiena riporta ad un incidente a cavallo di quando aveva 15 anni, c’è un po’ di rabbia nei confronti dell’ex compagno.

Poi le dico: “Una cosa molto bella, che avvicina anche te e tua figlia è fare una lettera alla tua mamma per quel lutto che hai subito da ragazza, per te molto doloroso perché lei è venuta a mancare velocemente e questo ti ha ferito. Scrivi una lettera e poi dalle fuoco, in modo che la tua energia parli all’energia della tua mamma. È un rito che si faceva nei falò d’estate dove si bruciavano gli intenti. Fallo rivolto a tua mamma, raccontale la tua storia dai 18 ad oggi, raccontale quanto sei felice di tuo marito e di tua figlia e poi pendi tua figlia e falle tante coccole magari sotto una coperta al caldo e le racconti di quanto è importante per te e quanto la ami. Perché hai bisogno di sentire il calore di una figlia e hai bisogno di sentirti una mamma amata da una figlia”.

È qualcosa di veramente molto bello!

Questo è un po’ quello che abbiamo fatto in un incontro e la volta dopo mi dice: “Ho fatto tutto quello che mi hai detto e mi sono svuotata dalla rabbia, mi sono sentita meglio nei confronti del mio ex compagno e veramente mi sono svuotata.

Poi ho fatto la lettera alla mamma ed è stato per me molto interessante, vedo sempre cuori adesso. Mi giro e vedo cuori ed è come se la sentissi più vicina. Poi ho fatto un po’ di bagni con mia figlia, abbiamo fatto la doccia insieme, siamo state sotto le coperte insieme e sento di più questa intimità tanto che adesso lei non vuole neanche dormire con noi. Questo è particolare, perché prima lo cercava proprio, ma adesso no.”

Fisicamente, non ha più questa tensione e pesantezza lombare, e la sciatica nella gamba destra si è ridotta del 60%.

È qualcosa di incredibile e che cosa mi insegna questa storia?

Mi insegna l’amore, mi insegna che sostituire qualcosa dal dolore all’accettazione trasforma lo stato di benessere da “Male” a “Bene”.

Questa donna da dolore ha avuto un miglioramento del 60%, quindi questo mi ha insegnato questa donna. Mi ha insegnato che anche lei ha accettato il dialogo, si è messa in discussione e anche lei adesso lavora sulla sua alimentazione e vuole migliorare il suo stato fisico; vuole migliorare i suoi rapporti, in primis con sé stessa, poi con sua figlia, poi con il marito ed è qualcosa di meraviglioso.

Il lavoro che faccio ogni giorno è qualcosa di incredibile perché questa donna, quell’uomo, quel corridore, quell’anziano, quella bambina e tutte queste storie sono vere, sono reali e io non faccio altro che raccontarle ed esprimere questa mia emozione, perché queste storie mi emozionano e vorrei che ti emozionassero e che portassero luce in chi si rispecchia in queste storie.

Questo è davvero meraviglioso e non mi stanco mai di dirtelo, perché ogni storia è magica e ogni storia è degna di essere vissuta, rivissuta e condivisa.

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