Quando una persona porta del malessere e non lo risolve sul piano emozionale, questo si trasferisce sul piano fisico/corporeo.
Facciamo due esempi.
Il primo esempio racconta di una ragazza che è venuta in studio da me e mi dice dopo un paio di sedute: “Ho capito quello che mi dicevi! Sono stata bene e poi mi è venuto mal di schiena, ma mi sono accorta che il giorno prima mi sono molto arrabbiata con una mia amica, così mi è venuto in mente quello che mi dicevi. Questo mio malessere l’ho scritto, perché mi faceva tanto male la schiena, poi dopo aver scritto mi sono sentita meglio e ho fatto esercizi di respirazione con il diaframma come mi hai insegnato; così mi sono sentita scaricare. Dopo tutto questo, se prima il dolore era 10, quando ho buttato fuori il mio stato d’animo e ho pianto, il dolore era 2”.
Quindi il dolore non era fisico in questo caso, ma legato ad una emozione.
Il secondo esempio racconta di una ragazza che aveva gli occhi spenti e cupi e il suo problema era legato al lavoro.
Lei si era arrabbiata e portando questa arrabbiatura sul lavoro, stava facendo una sorta di ripicca nei confronti dei suoi capi, ma questo le si è ritorto contro perché tutto ciò che stava facendo non era per risolvere il problema ma era un compenso.
Questa legge causa-effetto del compenso si usa anche in postura. Se per esempio si hanno dolori al collo, lo si piega per non sentire il dolore.
A causa di questo compenso, la ragazza ha scaricato la sua rabbia al di fuori di sé e non trovando il modo di risolvere con i suoi capi è diminuita la voglia di lavorare, i suoi occhi si sono spenti e la sua energia, volontà e talento espressi nel lavoro hanno iniziato a diminuire.
Questo è l’esempio di come una emozione trattenuta nel tempo si può riversare sul corpo.
Ma cosa centra l’emozione con la postura?
L’emozione fa parte della postura come le altre parti del corpo, i traumi, l’alimentazione, il territorio e il terreno sul quale poggiamo i piedi.
Postura significa “posizione del corpo nello spazio” però, il corpo sta in quello spazio non solo attraverso la meccanica, ma anche grazie alla mente che comanda e le emozioni che vogliono dire la loro. Grazie alla mente tutto questo viene controllato.