La postura non è legata solamente alla meccanica del nostro corpo, ma anche alle emozioni. Quindi una postura alterata, va ad influire sulle emozioni e viceversa anche l’emozione può influire sulla postura.
Facciamo un esempio.
Sono andato a fare per la prima volta dopo tempo, un acquisto in un negozio. Qui ho provato gioia ad acquistare perché le persone mi hanno accolto, ridevano ed erano propositive. A una di queste ho fatto anche i complimenti e le ho detto che era bello acquistare in quel negozio, perché lei era sincera, propositiva e si vedeva che lavorava con piacere.
Il suo sorriso ha generato in me apertura. Quello che in questo momento la gente desidera, ma poi non ha voglia di proseguire.
Gli atteggiamenti di chiusura vanno a lavorare sulla postura in negativo, perché bloccano i polmoni che di conseguenza vanno a bloccare il corpo e quindi causano tensioni. Se ridi, invece, accade il contrario: il tuo atteggiamento è in apertura e i polmoni si spalancano.
Quando sei in accoglimento il tuo fisico, i tuoi polmoni, i tuoi muscoli, il sistema nervoso e sistema endocrino sono disponibili. Si distendono.
Questo è un esempio per raccontare come la postura può trovare giovamento anche nelle cose più semplici; nelle persone e nel tuo atteggiamento.
Se tu per primo sei propositivo, sorridente e hai voglia di aprirti, allora le persone che trovi di fronte ti daranno un valore aggiunto. Anche loro saranno in apertura, nella gioia.
In questo caso, acquistare qualcosa ha dato un valore aggiunto alla giornata.
Invece, quando si sceglie il metodo on-line è perché il contatto umano ti impoverisce. Ma se ti arricchisce niente supera l’acquistare con persone che ti toccano, ti abbracciano, ti accolgono. Tutto questo, non ha paragoni.
Questa è la vita reale, dei non social, fatta di contatto, di naso, di orecchie, di mani. Questa è la vita reale che poi non ti dimentichi. Perché quando leghi il momento ad una sensazione è eterno, soprattutto se questo è positivo.